Il talco è un minerale molto comune ma con caratteristiche che in realtà lo trasformano in un’entità geologica molto curiosa:

  • è il più morbido e tenero di tutti (si può scalfire con una leggerissima pressione dell’unghia!!) ed è stato quindi preso a valore di riferimento per la definizione della scala di durezza dei minerali: si posiziona quindi al gradino 1, il più basso della scala di Mohs. Al suo opposto, al numero 10 si troverà il diamante;
  • al tatto offre sensazioni molto particolari, è soffice, scivoloso e untuoso, quasi un sapone;
  • chimicamente presenta caratteristiche uniche (inerte, inattaccabile da acidi o grassi, formato da macro lamelle elastiche ma fragili, resistente al calore, …) che ne fanno un prodotto adatto a moltissime e svariate applicazioni. A volte inimmaginabili (gomme da masticare, cruscotti di automobili, cosmetici e farmaci,..). Sicuramente l’equazione principale e più famosa è però quella di talco = borotalco!!
  • a seconda dell’origine può assumere colori molto diversi (dal rosa, al verde, al grigio,..) , ma in Val Germanasca se ne estrae la variante più bianca, il “Bianco delle Alpi”, che è diventato famoso in tutto il mondo proprio per queste sue caratteristiche esclusive;

Ecco questo sono le informazioni base sul talco, questo strano minerale, chiamato nella parlata occitana della valle “la peiro douco” (la pietra dolce), protagonista delle visite guidate ScopriMiniera e ScopriAlpi e che ancora 50 minatori coltivano ed estraggono nelle miniere della Val Germanasca, nella miniera Rodoretto che si trova a pochi minuti di distanza dal sito ecomuseale.