Spesso chi viene in visita da noi non sa cosa sia un Ecomuseo, ed è davvero difficile spiegarlo.

Un Ecomuseo è un luogo della memoria e della valorizzazione di un patrimonio legato alla comunità. Ma è anche un “non luogo”: un patto col quale una comunità decide di prendersi cura dei proprio territorio e di quello che nei secoli si è costruito, tramandato, raccontato. Un impegno che prevede la partecipazione di tutti e in cui, insieme, ognuno con la proprie esperienze cerca di costruire una nuova prospettiva di sviluppo sociale ed economico, radicata proprio nell’identità culturale.

Visitare un Ecomuseo vuol dire vivere un territorio, parlare con i suoi abitanti, avvicinarsi attraverso innumerevoli esperienze al cuore di una società.

L’Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca racconta la vita di uomini e donne che per secoli hanno affiancato alla vita contadina quella mineraria, attività che continua tuttora, per estrarre quello che è conosciuto come il talco più pregiato. Un tesoro nascosto nel cuore delle nostre montagne che, con immensa fatica e grande perizia, viene estratto in centinaia di chilometri di gallerie che si rincorrono nel sottosuolo.

Il nostro lavoro, sebbene nei mesi di chiusura non abbia consentito di farvi accedere a questi luoghi così particolari, è continuato per raccogliere i ricordi di quelli che sono i veri protagonisti dell’Ecomuseo: i suoi abitanti. Difendere il patrimonio culturale è un obbligo che abbiamo nei confronti del nostro territorio e delle generazioni future.

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