Per una birra che ha bisogno di un periodo di maturazione di almeno 5-6 mesi, il cuore della miniera Gianna è da subito parso il luogo ideale in cui portare la nostra Imperial Stout, la Malparâ. È in questa super cantina che si trova a circa 1000 metri dentro la miniera Gianna, che abbiamo voluto ribadire il nostro attaccamento al territorio e che, grazie all’Unione montana Valli Chisone e Germanasca e alla Fondazione La Tuno, è diventato possibile.

La Malparâ è una birra scura con gradevoli sentori di nocciola tostata, cioccolato e caffè. La complessità dei sapori è accompagnata dalla freschezza di bevuta conferita dall’aggiunta di zenzero. I sentori sono complessi ma ben bilanciati e il grado alcolico ben celato dalla facilità di bevuta, tanto da non risultare invasivo. La Malparâ, dopo l’imbottigliamento ed una prima fase di rifermentazione, viene trasferita all’interno di un vecchio magazzino che un tempo era utilizzato dai minatori come spogliatoio e per far asciugare gli stivali da lavoro. In questo preciso punto la miniera è sorprendentemente asciutta e la temperatura stabile intorno ai 12 gradi, sia d’estate che in inverno. Come potete facilmente immaginare il buio è totale e la nostra Malparâ può riposare e maturare cullata dal solo respiro della montagna, fino al momento in cui decidiamo che è giunta l’ora di riportarla fuori per farvela incontrare. Molti la chiamerebbero birra “da meditazione”, ma siamo proprio sicuri che sia necessario dare una definizione a tutto? Provarla non è affatto una cattiva idea: www.drolle.it