Articolo postato il 22 Settembre 2018

Workshop della Rete Ecomusei Piemonte Ecomusei e patrimonio culturale Partecipazione, sviluppo, eredità

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22/09/2018
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Workshop della Rete Ecomusei Piemonte: Ecomusei e patrimonio culturale

Partecipazione, sviluppo, eredità

 Teatro  Valdese

Via Carlo Alberto 59 -10063 Pomaretto (TO)

22 settembre 2018

Si terrà sabato 22 settembre a Pomaretto (To), a partire dalle 9,00, il workshop della Rete Ecomusei Piemonte, ospitato dall’Ecomuseo delle Miniere e della Valle Germanasca e dedicato, quest’anno, al tema del patrimonio.

Dall’esperienza maturata in tanti anni e dalle molte riflessioni scaturite, risulta chiaro il rapporto tra ecomusei e patrimonio: gli uni riconoscono il secondo, se ne prendono cura e lo fanno in un’ottica di sviluppo, cioè di crescita. Il tutto, e ciò rende gli ecomusei un esempio pratico di progettazione e gestione partecipata dei beni pubblici e comuni, in collaborazione con le popolazioni locali. In altre parole gli ecomusei sono i soggetti che creano il legame tra i cittadini, con le loro necessità e aspettative, e il patrimonio locale. Sono i facilitatori di una presa di coscienza e di responsabilità che pone gli abitanti di un territorio a essere coloro che, in prima persona, si attivano nell’individuazione del patrimonio e nella messa in pratica delle attività per conservarlo e trasmetterlo. Gli ecomusei operano attraverso questa forma di coinvolgimento diretto della comunità ponendosi in linea con molti trattati internazionali, alcuni dei quali redatti dopo anni dalla del concetto di ecomuseo. Tra questi si ricordano in modo particolare la Convenzione europea sul paesaggio del 2000, che nella definizione di paesaggio quale “determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni”, assegna loro un ruolo importante nella sua identificazione, e la Convenzione di Faro del 2005 “sul valore dell’eredità culturale per la società” che considera l’eredità culturale diritto e risorsa la cui responsabilità è affidata ai cittadini prima ancora che alle istituzioni.

Ma da cosa è rappresentata questa eredità culturale? Cosa fa parte del patrimonio? Gli ecomusei, precursori anche in questo di molte riflessioni che negli ultimi anni stanno animando il dibattito, superano ogni frammentazione e considerano oggetto della loro attenzione e cura un “patrimonio” che è globale: culturale, naturale, materiale e immateriale. Tutto ciò che, insomma, è il risultato dell’interazione secolare fra le popolazioni e i luoghi.

Il workshop della Rete Ecomusei Piemonte darà la possibilità di approfondire tali considerazioni, offrendo una panoramica su quanto fatto dagli ecomusei piemontesi e proponendo un focus sulle politiche culturali che si stanno attuando e diffondendo in Italia e in Europa, oltre che su alcune buone pratiche di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio in vari contesti.

Tra i relatori che prenderanno parte ai lavori della mattina saranno presenti il prof. Vito Lattanzi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il prof. Daniele Jalla, consigliere nazionale ICOM Italia, e il dott. Giovanni Campagnoli autore della pubblicazione “Riusiamo l’Italia” ed. Il Sole 24 Ore.

 

Il pomeriggio sarà dedicato alle visite presso la sede dell’Ecomuseo a Prali (ScopriMiniera e ScopriAlpi)

 

Per info: reteecomusei.piemonte@gmail.com oppure tecnico@ecomuseominiere.it

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